Sabato 22 ottobre per il “Piccolo Festival barisien -parisien- napolitain dell’EurOrchestra, sarà
rappresentato in forma di concerto l’intermezzo comico di Niccolò Piccinni “L’esclave ou le marin
genereux”, del 1765, noto per aver avuto tanta fortuna nel ‘700, da essere rappresentato in tutta
Europa, da Parigi a Lisbona, a Vienna, a Barcellona, a Roma, a Londra, ogni volta con un titolo
diverso o appena variato, fino ad arrivare persino in Germania, dove fu rappresentata nei teatri di
Manneheim, Dresda, Ratisbona, Braunschweig, assumendo vari titoli in lingua tedesca, tra cui, nel
1773, il titolo “Sclavin und der grosmüthige Seefahrer” (la schiava e il marinaio magnanimo).
Il brano verrà rappresentato nella nuova partitura ricavata da Angela Montemurro da un confronto
fra varie edizioni manoscritte e a stampa. Nella partitura manoscritta conservata a Dresda è inserito
anche un brano non originale di Piccinni, un duetto divertente e spumeggiante, ma anche melodioso
e sentimentale, di un tal Giuseppe Scolari, compositore italiano vissuto a Lisbona, dove portò
l’opera scritta in stile napoletano, e coautore, appunto in collaborazione con Piccinni, de “ La
schiava riconosciuta” . L’opera, tanto fortunata nel ‘700, fu presto dimenticata, e oggi ne possiamo
cogliere le freschezza e la bellezza con questa rappresentazione che si terra per il Piccolo Festival
dell’EurOrchestra, diretta da Francesco Lentini. Il concerto si terrà ad ingresso libero alle 20,30
nella Chiesa di San Pio nel Quartiere Stanic di Bari, per L’accordo di Programma tra Ministero e
Comune di Bari per l’avviso pubblico “Le due Bari”.
Protagonisti saranno il soprano Angela Cuoccio, che interpreterà il personaggio lamentoso e
misterioso della schiava Arminda, (Zulima nella edizione francese), il tenore Gianni Leccese, che
vestirà i panni del ricco Lelio, gentiluomo livornese dal carattere incostante e inaffidabile, il
soprano Caterina Pietracito che interpreterà la giovane vedova Nerina, locandiera e caffettiera in
cerca di marito, e il baritono Guo Tong, che interpreterà la figura “stravagante” del Capitano
Asdrubale, capitano di Vascello dalle mille paure , che si crede eguale ad Ercole, ma teme di
trovare degli Orsi a Livorno!
La parte narrativa di raccordo fra le varie arie e i vari duetti, a cura anch’essa di Angela
Montemurro, sarà affidata alla voce recitante della attrice Lidia Cuccovillo. La professoressa
Antonia Giove, soprano docente nel Conservatorio Piccinni di Bari, ha curato la preparazione
vocale dei cantanti Pietracito e Tong per questa opera.
Prima del concerto, nella stessa Chiesa di San Pio, si terranno due iniziative formative del
pubblico, una ,alle 18, a cura dell’Opera San Nicola adv, che tratterà il tema della visione sociale
settecentesca riflessa nelle opere musicali di quel periodo, e l’altra, alle 19, con una relazione del
Professore Pierfranco Moliterni, che ci illustrerà, a partire dalla rappresentazione dell’Esclave,
quale fosse il suono settecentesco del periodo di Piccinni e come questo si sia evoluto e trasformato
fino ai giorni nostri.