Spettacolo – La bambina venuta dal mare

30/10/2022

21:00

Teatro Kismet

“Questi versi sono stati scritti per l’arrivo in Italia di Amal, gigantesca bambina burattino alta tre
metri e mezzo, animata e molto espressiva, partita dal confine tra Siria e Turchia e in viaggio per
tutta l’Europa. La proposta fattami da Teresa Ludovico, regista del Teatro Kismet di Bari, era
questa: scrivere versi per la prima tappa italiana di Amal, versi che avrebbe pronunciato la nonna,
anch’essa gigantesca, fatta dai cartapestai baresi, in una festa cerimoniale di accoglienza che
avrebbe coinvolto tutta la città. Si è trattato di un immenso festival itinerante che ha percorso più
di ottomila chilometri, da Gaziantep a Manchester, con l’intento di tenere alta l’attenzione sui
diritti dei bambini e dei rifugiati. Così mettendo insieme versi scritti per l’occasione e versi
preesistenti, ho composto quanto si può leggere in queste pagine. (Da Premessa a “A braccia
aperte” di Mariangela Gualtieri Carabba editore)
Il 7 settembre 2021 Amal è passata da Bari. In quella occasione abbiamo immaginato una festa che
potesse risvegliare in noi la sacralità di quell’incontro. Tutta la città ha partecipato a quello
straordinario rito collettivo. A partire dagli echi di quella esperienza abbiamo costruito questo
canto di accoglienza dove i versi di Mariangela si intrecciano ai canti di Nabil in una mescolanza di
lingue e immagini che ci sussurrano che la nostra è una terra di ospitalità millenaria. I nostri
antenati attraverso racconti e tradizioni ci hanno tramandato che l’ospite è sacro perché in lui c’è
un messaggero divino. Amal in lingua araba significa SPERANZA. Teresa Ludovico
Il cammino di Amal disegna un sentiero che trasporta narrazioni di terre splendide dal sapore
amaro, di origine e di esilio, di appartenenza e di sradicamento, di speranza e disperazione, di luci
e di ombre. Storie conservate nei canti berberi del Nordafrica, nella dolcezza delle ninna nanne
mediorientali, nei racconti dei Hakawati (i cantastorie) che animavano i luoghi di convivialità
levantine, nelle storie del teatro ottomano, il Karakoz, che ha viaggiato nei secoli attraverso tutte
le sponde del mediterraneo trasportando e mescolando racconti, lingue e culture.Nabil Bey
Salameh

Prenotazione obbligatoria al numero 335 805 22 11 o via mail a botteghino@teatrokismet.it

Organizzatore

A cura di Coop. Teatri di Bari

Artisti

T. Ludovico e N. Salameh

Titolo rassegna

C'è aria di festa